miércoles, 11 de junio de 2008

Energia pulita - Energia limpia

Carlo Rubbia dice: «Io penso che se davvero noi volessimo adottare il nucleare in Italia lo potremmo fare, ma dovremmo organizzare procedure di contorno per supportare questa iniziativa. La quantità di energia richiesta dall’Italia è paragonabile a quella francese. Se dunque volessimo produrre il 30% dell’energia elettrica con il nucleare, come succede anche in Spagna, Germania e Inghilterra, ci servirebbero 15 - 20 centrali nucleari. In pratica una per regione.Ciascuna di queste centrali produrrà una certa quantità di scorie, un problema estremamente serio. In America la questione è di stretta attualità. Sia Obama che Clinton hanno affermato chiaramente che Yukka Mountain - il più grande deposito di scorie in USA - andrebbe eliminato per trovare un sito più adatto per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. La soluzione di isolarli e sotterrarli non è infatti efficace come si vorrebbe. «Mi chiedo dunque: se non si riesce a risolvere il problema della costruzione di un inceneritore per riuscire a bruciare l’immondizia, come riusciremo a sistemare queste grandissime quantità di scorie nucleari che nessuno al mondo sa ancora smaltire?In realtà, la risposta tecnicamente c’era per recuperare le scorie e renderle innocue. Io avevo un bellissimo programma per implementare questa tecnologia, per bruciare le scorie con gli acceleratori di materia. Il programma è stata bocciato e non finanziato dall’Italia, tanto da spingermi ad emigrare in Spagna».www.blogalileo.com e grazie a Giulia per la segnalazione!

Carlo Rubbia dijo: "Yo pienso que si de verdad queremos adoptar el nuclear en Italia se podria hacer, pero deberiamos organizar proceduras de contorno para suportar esta iniciativa. La cantidad de energia pedida por Italia es parecida a la de Francia. Si quieremos entoncez producir el 30% de energia electrica con el nuclear, como pasa tambien en España, Alemania y Inglaterra, nos necesitarian 15-20 centrales nucleares. En practica una por cada region. Cada una de estas centrales producirá una cierta cantidad de escorias, un problema muy serio. En EEUU la cuestion es de extrema actualidad. Obama y Clinton afirmaron que Yukka Mountain - el mas grande almacen de escorias EEUU- deberia ser eliminado para encontrar un sitio mas adapto para el almacenamiento de las escorias. La solucion de aislarlos bajo tierra no es eficaz. Me pregunto entoncez: si no se consigue resolver el problema de la construcion de un quemador de basura, como se puede destruir toda esa cantidad de escorias radioactiva? En realidad, la respuesta existia para recuperar las escorias y renderla inofensivas. Yo tenia un lindisimo programa para la recuperacion de las escorias con aceleradores de materia. El programa no pasó y no fue financiado por Italia, por esto estoy aqui en España". www.blogalileo.com e grazie a Giulia per la segnalazione.

15-20 centrali nucleari nel giro di 30-40anni, senza uranio nelle miniere e con tutte le regioni italiane radioattive. Fantastico! Ovviamente non manca la beffa...C'erano i progetti per produrre pulito, unico al mondo....e mandano via i ricercatori! Manca solo il casco di banane in mano ai politici italiani! Pace a tutti!

15-20 centrales nucleares en 30-40 años, sin uranio en las minas y con todas las regiones italianas radioactivas.Fantastico! Y ademas....habia los proyectos para producir limpio, unico en el mundo....y echan los investigadores!Faltan solo los platanos en las manos de los politicos italianos! Paz para todos!

3 comentarios:

Anónimo dijo...

il problema delle scorie c'è in tutto il mondo, anche nei paesi che sembrano onesti e senza problemi (tanto le mandano tutte in Africa).
Vorrei sengnalare questa notizia riguardo alla Spagna, paese che ogni tanto dovresti guardare con più oggettività. (premessa: per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ad alta attività -che in Spagna sono costituiti dal combustibile irraggiato- un programma di ricerca è iniziata nel 1986 con l’obbiettivo di trovare un sito nel 2000 e di renderlo operativo nel 2025. Tuttavia i problemi di accettabilità nelle aree individuate ha indotto il governo a dare istruzioni ad ENRESA di sospendere ogni attività di ricerca geografica. Oplà)


Riguardo all'incompetenza dell'industria nucleare, Greenpeace ha rivelato lo scorso 5 aprile che un incidente alla centrale Asco-I in Spagna ha provocato la contaminazione radioattiva della popolazione che vive nell'area attorno alla centrale. Il gestore dell'impianto Iberdrola-Endesa – quest'ultima controllata da Enel al 67% - ha nascosto per quattro mesi l'accaduto.
Dopo che Greenpeace ha pubblicato i dettagli dell'incidente, l'agenzia di sicurezza nucleare spagnola ha ammesso che l'entità era superiore di cento volte a quanto dichiarato inizialmente, e che particelle radioattive si sono diffuse a chilometri dalla centrale. Greenpeace ha chiesto alla Commissione Europea di effettuare una verifica urgente sull'incidente. (http://www.greenpeace.org/espana/news/greenpeace-y-ecologistas-en-ac-2)

Il casco di banane è diffuso in tutto il mondo...

Anónimo dijo...

Lo so Paolo che adori il tuo paese, come il sottoscritto, ma il post tratta dell'enorme problema della fuga dei cervelli oltre che del problema nucleare..che come hai letto viene stimolata dal blocco della ricerca sulle energie pulite.
Ed il fatto di darci la speranza di eliminare le scorie e produrre energia pulita, per poi tagliare i fondi, fa dell'Italia lo zimbello nucleare....
Per quanto riguarda la Spagna, come detto produce il 30% della propria energia dal nucleare e anche se stanno cominciando a spegnerle, ci vorrá parecchio per la sostituzione con energia rinnovabile che effetivamente sta avvenendo come si vede dalla mia bolletta della luce.
Incidenti ne son successi e ne succederanno ancora, ed é anche per questo che un NO deciso al nucleare é necessario.....
Le banane in mano al Berlusca sono come la ciliegina sulla torta!
Pace a tutti!

Anónimo dijo...

sì il nucleare produce molta energia quello è vero...ma a parer mio se andiamo a considerare l'impatto ambientale dall'estrazione dell'uranio (di cui non parla mai nessuno) allo smaltimento delle scorie, per non parlare delle condizioni di salute di chi ci lavora dentro ke è cmq sottoposto a contaminazione radioattiva; se poi pensiamo ai danni ke può provocare il danno a un reattore nn può ke venire più di un dubbio, per non parlare poi dell'elevato costo ke ha un impianto d questo tipo e quindi mi chiedo ne vale la pena in italia?ne vale la pena tenendo conto ke le stime più ottimistiche attuali di combustibile nucleare indicano ke l uranio finirà tra circa 80 anni?(con l attuale numero di reattori..)...non lo sò io sono scettico e ribadisco il mio sì a un minor consumo e spreco energetico e ad uno sviluppo delle energie rinnovabili!!

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