jueves, 26 de agosto de 2010

Italietta - Italiecita

La situazione è grave ma non seria. L’adagio dello scrittore Ennio Flaiano continua a definire il deprimente panorama politico italiano. Il paese si dirige di nuovo verso il caos dopo aver buttato via in due anni e quatro mesi di governo il desiderio di stabilità degli elettori che nel 2008 hanno eletto la maggioranza più ampia della storia repubblicana. Berlusconi, messo alle strette da una corruzione senza freno, senza più alcuna idea che non sia quella di salvare la pelle dalla giustizia ed abbandonato dal suo delfino-squalo, è rimasto solo di fronte ad un partito di plastica, un feudo di fedeli segretari dove crescono amiconi, sudditi, impiegati, ex-veline e capi di clan più o meno legali. Il Popolo della Libertà, o il Partito dell’Amore, appare come quello che è sempre stato:un antipartito, un comitato d’affari e una semplice fabbrica di leggi ad personam che pensa ed agisce a favore della maggior gloria del padrone. Quando suona l’ora di far politica per davvero o farsi responsabili realmente del paese, il castello di carte crolla....


La situación es grave pero no seria. El adagio del escritor Ennio Flaiano sigue definiendo el deprimente panorama político italiano. El país se dirige otra vez hacia el caos tras tirar a la basura en dos años y cuatro meses de gobierno el deseo de estabilidad de los electores que eligieron en 2008 la mayoría más cómoda de la historia republicana. Berlusconi, acorralado por una corrupción sin freno, sin más ideas que la de salvar su pellejo judicial y abandonado por su delfín-tiburón, se ha quedado solo al frente de un partido de plástico, un feudo de fieles secretarios donde medran amigotes, súbditos, empleados, ex velinas y jefes de clanes más o menos legales.El Pueblo de la Libertad, o Partido del Amor, aparece como lo que siempre ha sido: un antipartido, un comité de negocios y una mera fábrica de leyes ad personam que piensa y actúa a mayor gloria del padrone. Cuando suena la hora de hacer política de verdad o de responsabilizarse realmente del país, el tenderete se resquebraja....

La questione italiana affascina sempre chi sta fuori dall'Italia e non smette di sorprendere, dato che non si sa mai se si scherza o si fa sul serio un po' su tutte le cose. Sto osservando il mio paese natio da un po' di anni e non ci sono dubbi sul visibile peggioramento, soprattutto delle persone, dato che la politica non ha mai rispettato i bisogni degli italiani ma solo dei singoli politici. E' aumentata a dismisura la maleducazione un po' ovunque: nord-sud, est-ovest, campagna-citta',scuola-lavoro, strade-autostrade ecc...In pochi giorni, viaggiando per il nord ho assistito a scene deplorevoli da parte di un po' tutte le classi sociali! E' aumentata anche la napoletanofobia, che poi si trasforma in terronefobia al nord facendo di tutta l'erba un fascio. Il napoletano e' sempre stato insultato, ma ultimamente l'odio e' cresciuto. Ho notato anche un aumento del maschilismo, assieme all'omofobia che sempre ha dilagato e una diminuzione sensibile dell'emancipazione femminile. Una cosa molto importante e' la proiezione nel futuro che hanno un po' tutti e la nostalgia di un passato fittizio, mentre pochissimi si rendono conto che la vita reale e' nel presente. Chi e' ricco fa il ricco e chi e' povero anche, favorendo una crescita dei prezzi senza fine e un indebitamento continuo. Notevole anche l'aumento della calvizia, che in molti casi e' favorita dallo stress. Le ragioni possono essere tante: troppa gente in poco spazio, popolazione che invecchia a vista d'occhio e poche nascite, cattiva amministrazione dei soldi dei cittadini, il sogno americano all'italiana, pochissimo senso di solidarita' ed altro ancora...ma veramente non mi sento di dare la colpa esclusiva ne al Berlusca (che non mi sta simpatico) e neanche agli immigrati, che sono gli unici che ci hanno mostrato un po' di cortesia in sti giorni. Pace a tutti!

La cuestion italiana fascina siempre quien esta fuera de Italia y no para de sorprender, dado que no se sabe nunca si se bromea o si se hace en serio, un poco en todas las cosas. Estoy observando mi pais de nacimiento desde hace unos anos y no hay dudas sobre un visible empeoramiento, sobretodo de las personas, dado que la politica nunca ha respetando las necesidades de los italianos, pero mas bien de cada uno de los politicos. Ha subido sin control la malaeducacion en todas artes: norte-sur, este-oeste, campos-ciudades, escuela-trabajo, carreteras-autopistas etc... En pocos dias, viajando por el norte tube que asistir a escenas deplorables por parte de todas las clases sociales! Ha subido tambien la napoletanofobia, que luego se transforma en terronefobia al norte metiendo todos los de sur en un grupo social malvisto. El napoletano siempre a sido insultado, pero ultimamente el odio ha crecido. He notado tambien una subida del machismo, junto con la homofobia che siempre ha estado en la peninsula y una diminucion sensible de la emancipacion femenina.Algo muy importante es la proyecion en el futuro che casi todos tienen y una nostalgia de un pasado fiticio, mientras muy pocos se dan cuenta que la vida real esta en el presente. Quien es rico hace el rico y quien es pobre...tambien, favoreciendo un crecimiento de los precios sin fin y un endeudamiento continuo. Notable tambien el aumento de la calvicia, que en muchos casos es favorecida por el estress. Las razones de todo esto pueden ser muchas: Demasiada gente en muy poco espacio, poblacion que envejece cada dia y pocos nacimientos, mala administracion del dinero de los ciutadanos, el sueno americano a la italiana, poquisimo sentido de la solidariedad y mucho mas...pero de verdad non quiero darle la culpa exclusiva al Berlusca (que no me cae bien) y tampoco a los imigrantes, que son los unicos que nos han dado un poco de cortesia en estos dias. Paz para todos!

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