martes, 28 de abril de 2009

Virus

Grandi profitti per le case farmaceutiche. Gli unici che festeggiano sono i dirigenti e gli azionisti delle due multinazionali farmaceutiche, la svizzera Roche e la britannica GlaxoSmithKline, produttrici dei farmaci antinfluenzali di cui tutti i governi del pianeta stanno facendo incetta in questi ultimi giorni: il Tamiflu (Roche) e il Relenza (Glaxo). Mentre tutti i titoli di borsa sono in calo, le quotazioni della Roche e della Glaxo stanno guadagnando su tutte le piazze mondiali. Per non parlare delle due aziende che detengono i brevetti dei due farmaci, la californiana Gilead (Tamiflu) - che ha tra i suoi principali azionisti l'ex capo del Pentagono, Donald Rumsfeld - l'australiana Biota (Relenza), i cui indici azionari sono schizzati alle stelle negli ultimi giorni. Festeggiano anche le multinazionali farmaceutiche che hanno già preso accordi con l'Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) per lo studio e la produzione di vaccini contro l'influenza suina: la francese Sanofi Aventis - che a inizio marzo aveva annunciato l'apertura, proprio in Messico, di uno stabilimento per la fabbricazione di un vaccino contro eventuali influenze pandemiche - la statunitense Baxter - recentemente coinvolta in un grave scandalo: aveva distribuito, in diciotto paesi, vaccini antinfluenzali contaminati dal virus dell'influenza aviaria - e la svizzera Novartis.
Un virus ibrido così strano da sembrare artificiale. Non sarà molto facile trovare un vaccino per questa influenza. Gli scienziati del Centro per il controllo delle malattie (Cdc) di Atlanta, il principale istituto epidemiologico statunitense hanno dichiarato che questo ceppo virale contiene una combinazione unica, mai vista prima, di sequenze genetiche di due diversi virus influenzali suini (uno di origine nordamericane e uno eurasiatico), del noto virus dell'influenza aviaria e della familiare influenza umana. Un ‘riassortimento' genetico così particolare, da far addirittura sorgere dubbi sull'origine naturale di questo nuovo supervirus.


Grandes provecos par las casas farmaceuticas. Los unicos que festejan son los dirigentes y los acionistas de las multinacionales farmaceuticas, la suiza Roche y la britanica GlaxoSmithKline, productores de los farmacos antivirales buscados por todos los gobiernos del planeta en estos dias: El Tamiflu (Rochhe) y el Relanza (Glaxo). Mientras todos los titulos de la bolsa caen, las cuotaciones de la Roche y de la Glaxo ganan por todas partes. Por no hablar de las dos empresas que llevan los derechos de los dos farmacos, la californiana Gilead (Tamiflu)-que entre sus acionista està el ex-jefe del Pentagono, Donald Rumsfeld - l'autraliana Biota(Relenza), cuyos indices acionarios se han disparados en estos dias. Festejan tambien las farmaceuticas que ya tienen acuerdos con la Organisacion mundial de la Salud (Oms) por el estudio y la producion de vacunas contra la gripe porcina: la francesa Sanofi Aventis - que en principio de marzo declarò la abertura, justo en Mejico, de un establecimiento por la fabricacion de una vacuna en contra de eventuales gripes pandemicas- la estadounidense Baxter - recien salida de un rave escandalo: distribuiò, en dieciocho paises, vacunas antigripe contaminados del virus de la gripe aviaria - y la suiza Novartis.
Un viruts ibrido asi de raro que parece artificial. No serà tan facil encontrar una vacuna para esta gripe. Los cientificos del centro de control de enfermadades de Atlanta, el principal istituto epidemiologico americano declrò que este virus lleva una combinacion unica, nunca vista antes, de secuencias geneticas de dos diferentes virus porcinos (uno de origen norteamericano y uno de euroasiatico), del noto virus de gripe aviar y de la familiar gripe humana. Un asortimiento genetico asi particular, de hacer necer dudas sobre la origen natural de este nuevo super virus.

La domanda sorge spontanea....Qualcuno farà delle indagini su tutto ciò?? Su internet le conclusioni si sprecano, in TV si crea allarme e i governi se na lavano le mani pagando con denaro pubblico!! Un virus nato in USA e che fa vittime in Messico non può essere solo un "caso"!! Pace a tutti!

La pregunta surge espontanea...Alguien indagarà sobre todo esto?? En internet la conclusiones son muchas, en TV se crea alarme y los gobiernos se limpian las manos pagando con dinero publico!! Un virus nacido en EEUU y que mata en Mejico no puede ser solo una "casualidad"!! Paz para todos!

sábado, 25 de abril de 2009

25 Aprile - 25 de Abril

Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcavano in Sicilia al comando del generale George Patton.Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese, le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina il 17 agosto.
Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark prendevano terra a Salerno.
Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia.E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale.Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione nazista e contro i fiancheggiatori fascisti.I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca della Campagna d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in quegli anni dalla popolazione civile.
Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.Grazie a loro.


El 10 de julio los aliados llegaron a Sicilia bajo el comando del general George Patton. Era el comienzo de la liberacion de Italia, como dijo el general Eienhower, para "restaurar Italia como nacion". todo empezo con lacojida de Pantelleria, luego, en un mes las fuerzas angl-americanas leberaron toda la isla, llegando a Messina el 17 agosto.
El 3 de septiembre la octava armada inglesa de Montgomery desembarcaba en Calabria, seis dias despues los americanos del general Clark cojian la tierra de Salerno.
El 1 de octubre Napoles està libre, pero la linea Gustav, a la alutura de Mocassino, bloquea el avance aliada hasta la primavera del '44. En Junio Roma esta libre, pero se bloquea el paso del los aliados en la linea Gotica. Solo enla primavera del '45 la lina cae, la Toscana es libre y las tropas llegan al Norte de Italia.
El 21 e abril las trupas del general Alexander entan en Bolonia y en los dias siguiente llegan a Milan, Genova, Venecia. Y enuentran la ciudades ya libradas por las tropas partigianas del Comitato de Liberacion Nacional. En las ciudades la poblacion insurge en contra de las tropas nazista y fascista. Unas veintes lineas sirven solo a recordar la cronica de la Campania de Italia, pero sirven para darse cuenta del sufrimiento de aquellos anos por la poblacion civil.
El 25 de Abril es la Fiesta de la Liberacion: recordamonos que hombre y mujeres de todas las edades han muerto entoncez, por garantizarnos los derechos democraticos de que hoy gozamos. Gracias a ellos!

Viva l'Italia libera!

Viva Italia libre!

miércoles, 22 de abril de 2009

Buon giorno della Terra - Buen dia de la Tierra

El Día de la Tierra es un día festivo celebrado en muchos países el 22 de abril. Su promotor, el senador estadounidense Gaylord Nelson, instauró este día para crear una conciencia común a los problemas de la contaminación, la conservación de la biodiversidad y otras preocupaciones ambientales para proteger la Tierra.

Il Giorno della Terra, in inglese Earth Day è il nome usato per indicare due diverse festività: una che si tiene annualmente ogni primavera nell'emisfero nord del pianeta, e un'altra in autunno nell'emisfero sud, dedicate entrambe all'ambiente e alla salvaguardia del pianeta Terra. Le Nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno nell'equinozio di primavera, ma è un'osservanza ufficializzarla il 22 aprile di ciascun anno. La festività è riconosciuta da ben 175 nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone.[1]

Dobbiamo tutto a questo essere....di cui noi siamo parte! Pace a tutti!

Debemos todo a este ser...y nosotros somos parte de ella! Paz para todos!

jueves, 16 de abril de 2009

Drogati di stupidità! - Drogadictos de estupidez!

Sempre più spesso comportamenti comuni vengono etichettati come disturbi psichiatrici, senza diagnosi specifiche, soprattutto nei bambini, che vengono in questo modo trattati con metanfetamine simili alle odierne droghe da strada. Ma il business psichiatrico rischia adesso di contaminare settori della medicina convenzionale. E’ il caso del Talidomide, sperimentato per il cancro: questo sedativo-ipnotico provocò negli anni sessanta 10 mila malformazioni nei nascituri e fu ritirato dal mercato. Il Talidomide veniva infatti prescritto alle mamme incinte. [1] Caso analogo quello del flibanserim: la notizia fu diramata l’anno scorso dal Sunday Times, vedendolo passare da antidepressivo a “viagra rosa”, per incrementare il desiderio femminile. [2] Oppure della Sibutramina, ritirata dal commercio nel 2002, in seguito a 50 segnalazioni di effetti avversi e due morti sospette. La Sibutramina era in realtà un antidepressivo, ma diviene pillola dimagrante. [3] Insomma, un’ingerenza con aspetti drammatici. Infatti, pur essendo esiguo il numero di psicofarmaci rispetto ai farmaci, un terzo dei principi attivi ritirati dal commercio dal 1960 a oggi appartiene alla prima categoria (Cylert, Adderall, Melleril, Halcion, Methaqualone, Zimelidine sono solo alcuni esempi).E non dimentichiamo che le sostanze psichiatriche si sono spesso trasformate in droghe illegali. L’LSD negli anni cinquanta era propagandato come rimedio universale, in particolare per la schizofrenia. Fu poi reso illegale a causa della sua diffusione incontrollata tra i giovani. La canapa era usata nel trattamento delle malattie mentali nell’Ottocento; l’ecstasy era usata in psicoterapia; le anfetamine erano antidepressivi negli anni trenta. Lo stesso destino potrebbe avere adesso il Ritalin, già sniffato da molti studenti in America per sballarsi a basso costo. Un quadro allarmante, spesso sottovalutato, perché nella figura dello psichiatra si vede quella dell’esperto, nonostante le sue valutazioni siano basate su opinioni e valutazioni soggettive e mai esami scientifici; nonostante il risultato sia troppo spesso la prescrizione di uno psicofarmaco che potrebbe portare alla dipendenza e degradare radicalmente il futuro in cui abbiamo sempre creduto.

Cada vez cn mas frecuencia los comportamientos comunes son pasados como disturbios psiquiatricos; sin diagnosis especificas, sobretodo en los ninos, que son tratados con metananfetaminas parecidas a las drogas de calle. Ahora el negocio psiquiatrico riesga de contaminar sectores dela medicina convencional. es el caso del Talidomine, esperimentdo por el cancro: este sedativo-ipnotico provocò en los anos sesenta 10mil malformaciones en los crios y fue retirado del mercado.El Talidomine venia dado a las madre embarazadas. Caso parecido lo del flibanserim. la noticia fue publicada en el Sunday Times, pasando de antidepresivo a "viagra rosa", para aumentar el deso femenino. O de la Sibutramina, retirada del comercio en el 2002, en seguida a 50 segnalaciones de efectos aversos y dos muertes sospechas. La Sibutramina era en realidad un antidepresivo, pero se transforma en pilodora dimagrante. Un ingerencia con aspectos dramaticos. De hecho siendo los psicofarmacos un numero esiguo con respecto a los farmacos, un tercio de los principios activos retirados del comercio desde el 1960 hasta hoy parece en la primera categoria( Cylert, Adderall, Melleril, Halcion, Methaqualone, Zimelidine son uno ejemplo). Y no olvidamos las sobstancias psiquiatricas se han transformado muchas veces en drogas ilegales. El LSD en los anos cincuenta era propagandado como remedio universal, en particular por la esquizofenia. Fue luego puesto ilegal por causa de su difusion encontrolada entre los jovenes. La canapa era usada enel tratamiento de las enfermadades mentales en el ochociento;El ecstasy era usada en psicoterapia; las anfetaminas eran antidepresivos en los anos treinta. El misom destino podria haber ahora el Ritalin, ya esnifado por muchs estudiantes en EEUU para colocarse a bajo coste. Un cuadro alarmante, bajoevaluado, porque en la figura del psiquiatra se vee la del experto, no obstante que sus evaluaciones sean basadas sobre opiniones y valutaciones subjetivas y nunca examenes cintificos; no obstante el resultado sea demasiado frecuente la prescripcion de uno psicofarmaco que puede llevar a la dependencia y degradar radicalmente el futuro en que siempre hemos creidos.

Facciamo da cavie e poi diciamo che drogarsi fa male. Con la proibizione ci facciamo i businness e cerchiamo droghe più economiche. Ogni nuova droga ha bisogno i nuove cavie e con la giustificazione di uno specialista ci droghiamo più di prima.....e via che si va!!! L'importante è non rendersi conto della realtà e rimanere il più stupidi possibile! Pace a tutti!

Hacemos de cobayas y luego decimos que drogarse hace dano. Con la prohibicion nos hacemos un negocio y buscamos drogas mas economicas. Cada nueva droa necesita nuevs cobayas y con la justificacion de un especialista nos drogamos mas que antes....y a seguir!!! Lo importante es no darse cuenta de la realidad y quedarese lo mas estupidos posibles! Paz para todos!

martes, 14 de abril de 2009

Il muro - El muro

Il governo dello stato di Rio in Brasile sta costruendo un muro lungo oltre 11 km e alto 3 metri intorno ad alcune favelas delal città, inizinado da quella di santa Marta (qui a sinistra nella foto) per un costo di circa 17 milioni di dollari. La motivazione ufficiale è fermare la deforestazione: la "foresta urbana" sulle colline di Rio De Janeiro ha perso oltre 200 ettari solo negli ultimi 3 anni, a causa dell'espansione delle favelas e della raccolta di legna per cucinare. 600 baracche che si trovano lungo il tracciato del muro dovranno essere abbattute. Il governo dovrebbe provvedere nuove abitazioni per gli sfortunati "proprietari". Alcuni gruppi di attivisti per i diritti umani ritengono che non si vogliono tanto proteggere gli alberi, ma tutelare i ricchi, che vivono poco distante nei quartieri presso il mare.

El gobierno del estado de Rio en Brasil està costuyendo un muro largo mas de 11km y alto 3 metros al rededor a unas favelas de la ciudad, empezando de la de santa Maria (en la foto) por un coste de mas o menos 17 millones de dolares. La motivazcion uficial es parar la deforestacion : la foresta hurbana sobre las colinas de Rio de Janeiro perdiò mas de 200 hectarias solo en los ultimos 3 anos, por causa de l expansion de las favelas y de la recogida de madera para cocinar. 600 baracas que se encuentran a o largo del muro deberan ser destuidas. El gobierno deberia dar nuevas casas a los desafortunados "duenos". Algunos grupos de activistas por los derechos umanos creen que no se quieren proteger los arbores, mas bien tutelar los ricos, que viven muy cerca en los barrios de la costa.

La preoccupazione dei i ricchi brasiliani per l'ecologia è alquanto inquietante e controversa.....consumano tutto ciò che si può consumare e poi danno la colpa ai poveri di inquinare!! Io l'ho visto e sentito! E non si rendono conto di essere assurdi e ridicoli!! Ma in fondo l'Europa è il loro esempio e guardando le cose a livello mondiale, noi ricchi facciamo lo stesso, solo a scala più grande e senza guardare i faccia a chi cacciamo! Pace a tutti!

La preocupacion de los ricos brasilenos para la ecologia es inquietante y controvertida....consumen todo lo que se puede consumir y luego dan la culpa a los pobres de contaminar!!! Yo lo he visto y hescuchado! Y no se dan cuenta de er absurdos y ridiculos!! En el fondo Europa es su ejemplo y mirando las cosas a nivel mundial, nosotros rcos hacemos lo mismo, solo en una escala mas grande y sin mirar a los ojos a quien cazamos! Paz para todos!

viernes, 10 de abril de 2009

Un pozzo senza fondo! - Un pozo sin fondo!

Il Governo manovra per piazzare uomini di fiducia a capo dei giornali di maggior prestigio.Il cataclisma finanziario, la crisi pubblicitaria, l’adattamento all’universo digitale e i licenziamenti dei giornalisti sono temi comuni a tutti i giornali del mondo.Molti esperti, e non pochi lettori, temono che tale situazione incida sulla qualità della stampa. In Italia, forse il paese europeo insieme alla Russia in cui il controllo politico dei media è meno discutibile, l’inquietudine è doppia.Al duopolio televisivo, o più semplicemente monopolio assoluto, formato da Mediasete RAI, potrebbe aggiungersi molto presto una sorta di rivoluzione della stampa.Dietro a questo movimento tellurico in elaborazione risuona il solito nome: Silvio Berlusconi, magnate dei media e primo ministro, il cui nuovo obiettivo sono le due testate giornalistiche milanesi di maggior prestigio, Corriere della Sera, il più importante quotidiano italiano, e Il Sole 24 Ore, il principale giornale economico nazionale.“Questa volta Berlusconi non farà prigionieri, vuole controllare tutto e lo farà”, dice Giancarlo Santalmassi, giornalista RAI dal 1962 al 1999 e direttore di Radio24 fino a quando, l’autunno scorso, fu allontanato dopo essere stato dichiarato nemico ufficiale del Governo del Cavaliere nel 2006.Enzo Marzo, storico giornalista del Corriere, è pienamente d’accordo con Santalmassi; giovedì scorso, nel corso di un dibattito sulla libertà di stampa che si è svolto presso la sede della Commissione Europea a Roma, ha affermato che la battaglia per la direzione del giornale è già iniziata.Il nucleo dirigente del gruppo RCS (editore di Unedisa in Spagna) e proprietario del Corriere, spiega Marzo, ha ritirato la fiducia al direttore del quotidiano, Paolo Mieli, e sta valutando due sostituti: il primo, Carlo Rossella, sponsorizzato da Berlusconi e il secondo, Roberto Napoletano, direttore de Il Messaggero che, come ricorda Marzo, “divenne famoso durante l’ultima notte elettorale perchè fu pizzicato da una telecamera mentre concordava al telefono con il portavoce di Casini(leader dei democratici dell’UDC e genero dell’editore del quotidiano) il titolo principale che avrebbe piazzato il giorno dopo”.Rossella è il presidente di Medusa, società di distribuzione cinematografica di Berlusconi, ed ha ricevuto la benedizione de Il Giornale, quotidiano della famiglia del magnate che ha ricordato che il Cavaliere “lo tiene particolarmente a cuore e gli ha già dato l’incarico di dirigere le sue due più grandi testate, Panoramae TG5 .”All’interno del RCS, Rossella conta su altri importanti sostenitori: Diego della Valle, proprietario di Tod’s e della Fiorentina, e Luca Cordero di Montezemolo, patron della Fiat e del gruppo Ferrari e amministratore delegato de La Stampa.Ma la parola di Berlusconi sarà quella decisiva, spiega senza ombra di pudore il quotidiano di suo fratello, perché mentre la crisi strangola i giornali, “l’intero sistema bancario dipende dal primo ministro”.Napoletano ha le sue carte: non dispiace a Berlusconi ed è tra i pochi che comunicano telefonicamente con Giulio Tremonti, ministro dell’Economia ed editorialista de Il Messaggero.Secondo Il Giornale il ministro “sa che il peggio della crisi economica sta per arrivare” e la sua idea è quella di piazzare Napoletano a Il Sole (proprietà, come Radio24, del patronato di Confindustria) e di passare al suo attuale direttore, Ferruccio de Bortoli, il timone del Corriere.Se non parlassimo dell’Italia tutto questo affanno sarebbe inverosimile, degno al massimo di un articolo scandalistico. Ma tutte le fonti sono concordi nel segnalare che si tratta di “manovre serie e reali” il cui effetto causerà “un terremoto”.Il malcontento del Governo nei confronti di un altro giornale, La Stampa di Torino, proprietà della Fiat è palese. Secondo l’entourage berlusconiano, il suo direttore Giulio Anselmi sarà tentato con un’altra importante poltrona: quella di presidente dell’agenzia ufficiale Ansa. Se dovesse accettare, prenderebbe il suo posto un direttore meno ostile al Governo.Mentre questo disegno politico prende corpo, i media italiani cercano, per quanto possibile, di tener testa a questa tempesta. Il presidente del RCS Piergaetano Marchetti, che ha visto nel 2008 scendere i profitti del gruppo a 38 milioni di euro rispetto ai 220 milioni del 2007, ha confermato che stanno soffrendo “tagli pubblicitari feroci ed immediati”.E il suo amministratore delegato ha annunciato che l’andamento del gruppo dei primi mesi dell’anno obbligherà a “una riduzione del personale”. “Bisogna agire sui costi e sui modelli economici in Italia e all’estero”.Marco Benedetto, vicepresidente del Gruppo Espresso, prevede anch’egli “tagli e cambiamenti”. Ironicamente Benedetto non è pessimista sul futuro del settore: “Tra una decina d’anni sarà splendido”. www.elpais.es

El cataclismo financiero, la caída de la publicidad, la adaptación al universo digital y los despidos de periodistas son asuntos que ocupan a todos los periódicos mundiales. Muchos expertos, y no pocos lectores, temen que el trance afecte a la calidad de la prensa. En Italia, quizá el país europeo, con Rusia, donde el control político de los medios es menos discutible, la inquietud es doble. Al duopolio televisivo, o más bien monopolio a secas, formado por Mediaset y la RAI, puede sumarse muy pronto una especie de revolución de la prensa escrita.
'Corriere della Sera' está en el punto de mira de Berlusconi
Al fondo de ese movimiento telúrico en gestación suena el nombre habitual: Silvio Berlusconi, magnate de los medios y primer ministro, cuyo nuevo objetivo son dos cabeceras milanesas de mucho prestigio, Corriere della Sera, el mayor diario italiano, e Il Sole 24 Ore, el gran periódico económico del país.
"Esta vez Berlusconi no hará prisioneros, lo quiere controlar todo y lo hará", dice Giancarlo Santalmassi, periodista de la RAI desde 1962 a 1999 y director de Radio24 hasta que fue purgado, en otoño pasado, tras haber sido declarado enemigo oficial por el Gobierno de Il Cavaliere en 2006. Enzo Marzo, veterano periodista del Corriere, coincide "plenamente" con Santalmassi; el jueves, durante un debate sobre libertad de prensa celebrado en la sede de la Comisión Europea en Roma, dijo que la batalla por la dirección del diario ya ha empezado.
El núcleo dirigente del grupo RCS -editor de Unedisa en España- y propietario del Corriere, explica Marzo, ha retirado su confianza al director del diario, Paolo Mieli, y maneja dos sustitutos. El primero es Carlo Rossella, apadrinado por Berlusconi, y el segundo, Roberto Napoletano, director de Il Messagero, que, recuerda Marzo, "se hizo famoso en la última noche electoral porque fue cazado por una cámara pactando por teléfono con el portavoz de Casini (líder de la democristiana UDC y yerno del editor del diario) el titular que debía sacar al día siguiente". Rossella es el presidente de Medusa, la distribuidora cinematográfica de Berlusconi, y ha recibido las bendiciones de Il Giornale, el periódico de la familia del magnate, que recuerda que éste le "tiene gran simpatía y ya le encargó dirigir sus dos cabeceras más importantes, Panorama y TG5 [el telediario del Canal 5]".
Dentro de RCS, Rossella cuenta con otros apoyos notables: Diego della Valle, dueño de Tod's y del Fiorentina, y Luca Cordero di Montezemolo, patrón de Fiat y de Ferrari y consejero delegado de La Stampa.
Pero la palabra de Berlusconi será decisiva, razona sin asomo de pudor el diario de su hermano, porque mientras la crisis acongoja a los diarios, "el sistema bancario entero depende del primer ministro".
Napoletano tiene sus cartas: no disgusta a Berlusconi y es de los pocos que hablan por teléfono con Giulio Tremonti, ministro de Economía y columnista de Il Messaggero. Según Il Giornale, el ministro "sabe que lo peor de la crisis económica está por llegar", y su idea es colocar a Napoletano en Il Sole (propiedad, como Radio24, de la patronal, Confindustria) y dar a su actual director, Ferruccio de Bortoli, el timón del Corriere. Si no habláramos de Italia, toda esta agitación resultaría inverosímil, digna apenas de una cita en un confidencial. Pero todas las fuentes coinciden en señalar que se trata de "maniobras serias y reales", cuyo efecto producirá "un terremoto".
El descontento del Gobierno con otro gran periódico, el turinés La Stampa, propiedad de la Fiat, es palmario. Según el entorno berlusconiano, su director, Giulio Anselmi, será tentado con una gran poltrona: presidir la agencia oficial Ansa. Si acepta, se pondrá en su lugar a un director menos hostil al Gobierno. Mientras ese diseño político toma cuerpo, los medios italianos capean como pueden la tempestad. El presidente de RCS, Piergaetano Marchetti, que ha visto bajar los beneficios del grupo en 2008 hasta los 38 millones de euros desde los 220 millones de 2007, ha confirmado que están sufriendo "recortes publicitarios feroces e inmediatos". Y su consejero delegado ha anunciado que la marcha del grupo en los primeros meses del año obligará a "reducir personal". "Hay que actuar sobre los costes y modelos de negocio, en Italia y el extranjero". Marco Benedetto, vicepresidente del Grupo Espresso, anticipa también "cierres y reajustes". Irónicamente, Benedetto no es pesimista sobre el futuro del sector: "Dentro de diez años será espléndido".
www.elpais.es

Scusate la lungaggine dell'articolo, ma per quello che dice è molto sintetizzato....Le nefandezze del primo ministro italiano vanno ben oltre! Cmq è sorprendente che certi tipi di articoli vengano pubblicat all'estero, mentre che in Italia non c'è più traccia di giornalisti che si possan chiamare tale...o almeno quelli che ci sono si nascondono bene! Pace a tutti!

Perdonad la extension del articulo, pero por lo que dice es bastante sintetico.....Las guarrerias del primer ministro italano van mucho mas alla! Es sorprendente que unos tipos de articulos sea publicados en el extranjero, mientras que en Italia no hay rastro de periodistas que se puedan llamar asi...o por lo menos los que hay se esconden muy bien! Paz para todos!

martes, 7 de abril de 2009

Paco Paco!

Semplicemente geniale! Buon divertimento!

Simplemente genial! Buen divertimiento!

sábado, 4 de abril de 2009

Il giullare presidente! - El payaso presidente!

Vorrei sottolineare che BERLUSCONI NON E' IL MIO PRESIDENTE!

Quiero subryar que BERLUSCONI NO ES MI PRESIDENTE!

miércoles, 1 de abril de 2009

Error104

Todo comenzó cuando un hombre hizo un experimento curioso en Internet. Dividió el dinero destinado a un plan del Gobierno estadounidense para salvar a los bancos entre los habitantes del planeta. El resultado: 104 millones de dólares para cada uno de nosotros.Muchos periodistas de renombre se hicieron eco de este experimento pero, sin embargo, ninguno se dio cuenta de que había un error de calculo. La división daba 104 dólares.Esto provoco críticas sobre quienes no habían comprobado la operación pero, según afirma SETEM, nadie hizo ni un sólo comentario que reflexionase sobre esos 104 dólares.La organización hace un guiño a este hecho en 'Error104.com' y propone añadir una segunda fase al experimento. Que cada uno de los 6.700 millones de habitantes del planeta coja esos 104 dólares y los lleve a un banco ético, de forma que el 100% de ese dinero se destine a apoyar proyectos con beneficios sociales y medio ambientales: organizaciones de comercio justo, microcréditos para las personas de países pobres y proyectos de energías alternativas, por ejemplo. En total, 700.000 millones de dólares con el objetivo de cambiar el mundo. De esta forma, asegura la organización en el vídeo, "la banca tradicional no recibirá esos 104 dólares y no podrá especular ni seguir financiando el tráfico de armas, proyectos que aceleran el cambio climático, empresas que explotan a trabajadores en países pobres ni repartirá bonos millonarios entre sus ejecutivos".

Tutto cominciò quando un tipo fece un esperimento curioso in internet. Divise ildenaro destinato al piano governativo salva-banche americano tra gli abitanti del pianeta. Il risulato:104 milioni di dollari a testa. Molti giornalisti ci calcarno a mano senza rendersi conto che c'era un errore di calcolo. La divisone dava 104 dollari. Questo provocò critiche su chi aveva comprovato la operazione, però nessuno secondo SETEM fece un commento che riflettesse su quei 104 dollari. La organizazzione fa l'occhiolino a questo fatto in www.error104.com e propone aggiungere una seconda fase all'esperimento. Che ognuno dei 6,7 miliardi di abitanti del pianeta prenda questi 104 dollari e li porti a una banca etica, in modo che il 100% dei soldi venga usato per appoggiare progetti benefici, sociali e ambientali: organizzazioni di commercio giusto, microcrediti per persone dei paesi poveri e progett di energie alternative, per esempio. In totale 700 miliardi di dollari con l'obiettivo di cambiare l mondo. In questo modo, assicura la organizzazione nel video, "la baca tradicionale non riceverà questi 104 dollari e non potrà speculare ne continuare a financiando il traffico di armi, progetti che accellerano il cambio climatico, imprese che schiavizzano lavoratori nei paesi poveri e non ripartirà bonus milionari tra i suoi esecutivi".

Questi sono i tipi di errori che fanno grande la specie umana! Pace a tutti!

Estos son los tipos de errores que hacen grande la especie humana! Paz para todos!

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