martes, 6 de octubre de 2009

Il virus della paura - El virus del miedo

La vaccinazione non sarà obbligatoria, come ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco dell’università di Milano, ma «caldamente raccomandata». Il vaccino non sarà disponibile in farmacia, sarà privo di foglio informativo, sarà multi-dose e verrà somministrato solo in presìdi sanitari. - Come sarà possibile quindi sapere cosa contiene? - E gli eventi avversi? - E le controindicazioni? - Come verranno informati gli operatori sanitari e i medici di base che potranno consigliarlo?...Il virus principale è la paura, è vero che i casi sono tanti ma l’ impatto è lievissimo: chi contrae la nuova influenza, dopo un paio di giorni con febbre, sta bene» ha affermato l’ assessore toscano alla salute Enrico Rossi. E non è l’unico a pensarla così:«C’è’ un allarmismo eccessivo: dal punto di vista clinico si tratta di una sindrome influenzale mite» dice l’infettivologo ed immunologo Francesco Le Foche, responsabile del day-hospital di infettivologia presso l’università Sapienza di Roma. In Spagna lo stesso ministro della sanità, Trinidad Jimenez, ha sbottato: «Forse stiamo esagerando un po», posizione condivisa, nel Paese iberico, dal presidente del consiglio generale dei medici spagnoli, Juan Jos Rodriguez Sendin, che ha affermato: «Siamo di fronte ad una epidemia di paura, che promuove risposte esagerate, si tratta di un’influenza più lieve di quella tradizionale, le dimensioni date a una malattia tanto banale potrebbero essere legate ad interessi economici o politici». L’allarmismo infatti fa bene al portafogli di molte aziende. Chi produce mascherine fa affari d’oro, alla Deltayo ne sono state ordinate 58 milioni, alla Sperian Protection 100 milioni all’anno con un aumento del 60% in questo periodo4. La produzione mensile di disinfettanti della Anios è passata da 150 a 500 tonnellate e i numeri che lievitano hanno fatto scrivere al quotidiano francese Le Monde: «La lancinante invocazione del principio di precauzione non nutre soltanto la preoccupazione dell’opinione pubblica; porrà anche la questione della credibilità dei poteri pubblici se l’epidemia non avrà alla fine la gravità temuta», come già accaduto con altri allarmi.....

La vacunacion no serà obligatoria, como han explicado el virologo Fabrizio Pregliasco de la universidad de Milan, pero "calorosamente aconsejadas". La vacuna no serà disponible en la farmacia, no tendrà folleto informatico, serà multi-dosis y vendrà subministrado solo en centros medicos. -Como serà posible saber lo que contiene? - Y los evento adversos? - Y las controindicaciones? - Como vendran informados los operadores sanitarios y los medicos que podran aconsejarlo?... "El virus fundamental es el miedo, es verdad que los casos son muchos pero el impacto es muy leve: quien contrae la nueva gripe, despues de un par de dias con fiebre, ya esta bien" afirmò el asesor toscano a la salud Enrico Rossi. Y no es el unico en pensarla asi:" hay un alarmismo exceivo: desde el punto de vista clinico se trata de un sindrome gripal leve" dice el infectivologo y inmonologo Francesco Le Foche, responsable del day-hospital de infectivologia de la universidad Sapienza de Roma. En Espana la misma ministra de la salud, Trinidad Jimenez, dijo:"Tal vez estamos exagerando un poco", posocion condividida por el presidente del consejo general de los medicos espanoles, Juan Jos Rodriguez Sendin, que afirmò:"Estamos en frente a una epidemia de miedo, que impulsa respuestas exageradas, se trata de una gripe mas leve de la tradicional, las dimensiones dadas a una enfermedad tan banal podrian ser justificadas por intereses economicos o politicos". El alarmismo de hecho compensa las carteras de muchas empresas. Quien produce mascarillas hace un supernegocio, a la Deltayo han sido ordenada 58 millones, a la Speriam Protection 100 millones anual con un aumento del 60% en este periodo. La producion mensual de disinfectantes de la Anios pasò de 150 a 500 toneladas y los numeros que suben han hecho escribir al periodico frances Le Monde:" La persistente invocacion de precaucion no sube solamente la preocupacion en la opinion publica; pondrà tambien la cuestion sobre la credibilidad de los poderes publicos si la epidemia no tendrà al final la gravedad temida", como ya ha pasado con otras alarmas...

Riassumendo: chi vuole farsi vaccinare, lo farà solo basandosi su ciò che dice la TV e senza sapere quello che sta assumendo; l'influenza H1N1 è alla pari di un grosso raffreddore; le multinazionali del farmaco fanno affari d'oro; i governi di mezzo mondo si mobilitano per un raffreddore, mentre la malaria uccide un sacco di gente tutti gli anni, spendendo i soldi dei cittadini...In aprile pubblicai l'articolo VIRUS ( fonte www.peacereporter.com ), che cercava di spiegare il perché di tutto ciò e adesso in ottobre qualcuno comincia a farsi delle domande! Fantastico! Se spargessero un virus letale nell'aria, saremmo già tutti morti! Pace a tutti!

Resumiendo: Quien quiere hacerse vacunar, lo harà solo basandose sobre lo que dice la TV y sin saber lo que està asumiendo; la gripe H1N1 es la par de un gran resfriado; las multinazionales del medicamento hacen un buen negocio; Los gobiernos de medio mundo se mobilitan para un resfriado, mientras la malaria mata un monton de gente todos los anos, gastando el dinero de los ciutadanos...en abril publiquè el articulo VIRUS ( fuente www.peacereporter.com ), que intentaba explicar el porque de todo eso y ahora en octubre alguien empieza a Hacerse preguntas! Fantastico! Si pusieran un virus letal en el aire, estremos ya todos muertos! Paz para todos!

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